Valentina Manservigi su LinkedIn: La meditazione, la spiritualità e i viaggi sono parte integrante della mia… (2024)

Ogni tanto torno in Italia, e quando sono qua puoi trovarmi a qualche evento dove accrescere la mia propensione maniacale al continuo apprendimento e miglioramento.Per questo oggi scrivo da Torino, in occasione del corso “Personal Branding, raccontare se stessi per lavoro” che Riccardo Scandellari tiene alla Scuola Holden.Visto che siamo su LinkedIn do per scontato che tu sappia chi è Riccardo Scandellari, l'autore di Skande, l'unico blog che mentre lo leggi ti fa annuire ad ogni riga pensando “cavolo quanto è vero!”Scandellari è anche l'autore di molti fortunati libri sul personal branding e, siccome credo che la comunicazione sia qualcosa che continua ad evolvere come noi essere umani, non potevo non approfittare di questa ghiotta occasione.Sono Valentina Manservigi, oggi in versione crescita personale e professionale. Una cosa che non smetterò mai di fare perché mi piace un sacco!

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Il mondo della comunicazione sta vivendo a 2 velocità: da una parte l'incredibile avanzamento delle tecnologie Al che va sempre più veloce; dall'altra la situazione economica e l'incertezza su scala mondiale.Per aiutare chi vuole essere un passo avanti rispetto agli altri, noi di Digital Ideas stiamo portando avanti una formula che ci piace da morire: corsi + coaching.Seguendo il settore ingegneristico da 15 anni, possiamo formare una risorsa interna all'azienda con percorsi ad hoc su diversi touchpoint, come un percorso avanzato e iper focalizzato su Google Ads e molto altro.Così il marketing delle aziende cresce e rimane sempre sul pezzo, attraverso:- Coaching sull'utilizzo di Al per il marketing e su strategie di social media marketing- Call O&A- Check up delle campagne per la generazione lead- Confronto con altri professionisti del settore.Hai mai pensato ad una soluzione di questo tipo per la tua azienda?Se vuoi saperne di più seguimi e scrivimi in DM!

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Campagna lead di successo? Investi tempo ed energie nella landing page!Ti racconto di un caso toccato con mano di recente in Digital ideas.PROBLEMAUn nostro cliente aveva necessità di generare prenotazioni per un corso attraverso una campagna di lead generation su Meta e LinkedIn.La pagina sul sito di atterraggio presentava da subito 2 problemi:- Informazioni incomplete- Presenza del form di iscrizione ma non del form di richiesta informazioni.COSA ABBIAMO FATTO?Abbiamo comunicato al cliente le nostre perplessità e ciò che secondo noi andava fatto ma ha voluto comunque avviare la campagna. Così abbiamo studiato il lancio a livello di messaggio e creatività, ma i lead non arrivavano come avrebbero dovuto.Andava messa mano alla landing page.Quindi, questa volta di concerto col cliente, abbiamo:- Aggiunto un modulo di richiesta informazioni- Scritto contenuti informativi e coinvolgenti- Aggiunto elementi emotivi per connettersi con l'utente.Il risultato?Migliorata l'esperienza utente, aumentata la fiducia nel brand e il flusso di lead è diventato costante.Morale della favola: non basta una campagna lead ben progettata se non si cura anche il luogo in cui questi lead vengono generati._____________________________Sono Valentina Manservigi, founder di Digital Ideas.Seguimi per contenuti sulla comunicazione digitale.

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Quante volte hai sentito parlare di un titolare che faticava a delegare o, andando avanti con l’età, a lasciare la propria impresa ad altri?Questa storia racconta l’esatto opposto: un titolare felice di aver lasciato le redini al figlio.È accaduto tempo fa in un ristorante di mia conoscenza.Il titolare era un imprenditore che, senza remore, ha capito che non era più il suo momento, lasciando la direzione del locale al figlio Alberto (che è anche mio amico).Ma non è tutto. Nel farlo ha deciso di mettersi comunque a servizio del figlio e della clientela, andando a servire i tavoli. Così facendo ha ritrovato la passione per quel mestiere, godendosi ogni serata le chiacchiere con i clienti e riscoprendo la dimensione umana del suo lavoro, prima spesso trascurata a favore dell’amministrazione da seguire nel dietro le quinte.Quanti sono in grado di farlo?Per me è davvero un simbolo di umiltà e consapevolezza.Nel frattempo, il figlio (nonché nuovo direttore del locale) ha cambiato la veste del ristorante, innestando nel menù la sua passione per le birre artigianali, visibile anche nel momento della spiegazione dei sentori e aromi.Il gesto di suo papà non è stato solo di grande umiltà ma anche di coraggio e responsabilizzazione nei confronti di chi aveva una visione dell’attività più in linea con i tempi moderni.In un mondo di persone attaccate al ruolo e ai titoli è bello ricordare anche le storie di chi ha fatto felicemente il percorso inverso.Ti è capitato di trovare un boss capace di delegare o cedere il passo?Fammelo sapere nei commenti e seguimi.ps se passi da Verona e vuoi bere una buona birra, un giretto al Galileo Risto Pub lo farei.

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Le deadline, i bandi, le gare, il lavoro sotto pressione, le call infinite, le scadenze, le difficoltà, lo stress, le notti insonni.E poi arriva un messaggio come questo❤️Il lavoro nella comunicazione digitale può essere estenuante, ma non dobbiamo mai dimenticarci di apprezzare il lato umano di quello che facciamo.Vedere questo messaggio in cui una mia collaboratrice dice che "è felice di aver iniziato a lavorare con me perché la sprono a migliorare” mi riempie di orgoglio e mi fa capire di essere sulla strada giusta per me, ma anche e soprattutto per le persone che fanno Digital Ideas._____________________________Sono Valentina Manservigi e su Linkedin parlo di comunicazione digital e mondo remoto. Segui il mio percorso!

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Immagina un viaggio di nozze in giro per l’Italia, con la 500…a cercare clienti!È la storia vera della persona a cui devo di più in quanto a imprenditorialità: mio Nonno Orfeo.Nonno Orfeo non nasce come imprenditore, bensì come ferroviere.Una volta in pensione si è inventato dal nulla un’azienda di caratteri in legno per la stampa. Ad ogni occasione era pronto a partire andando ovunque per venderli.Con l’arrivo delle nuove tecnologie, questa prima passione è andata in declino, ma nel frattempo aveva aperto un’azienda di prodotti per le tipografie (che esiste a tutt’oggi, ed è esclusivista mondiale su molti prodotti).I suoi ex-dipendenti ancora oggi mi raccontano della sua tenacia.Appena il lavoro calava, lui si metteva in macchina e andava di persona a proporre i suoi caratteri, poco importa se stesse facendo il viaggio di nozze!Mi rivedo tantissimo in lui. Sono la prima nipote, cresciuta con nonno, e ho assorbito molto dal punto di vista caratteriale, imparando:L’importanza del lavoroLa voglia di mettersi in giocoIl coraggio di prendere e buttarsi in situazioni nuoveOggi Nonno Orfeo non c’è più, ma in qualche modo lo sento vicino a me ogni giorno nel lavoro con Digital Ideas e di questo spirito imprenditoriale che mi ha passato gli dico grazie.Grazie Nonno Orfeo!

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“Beata te che lavori dalle Canarie!”Insomma, dipende...ci sono molte cose che non ti dicono sul lavoro remoto, soprattutto da certe location.1 - La disciplinaPer lavorare da Fuerteventura devi essere estremamente motivato. C’è chi arriva in ufficio a mezzogiorno perché qui la priorità sono le onde. È una bella priorità da avere, ma se non riesci a bilanciarla con la giusta disciplina finisci per accumulare lavoro e stress.2 - La routineIo non penso di fare nulla di diverso da quello che facevo in Italia. Mi dicono che sembro la milanese alle Canarie, quella che cammina con una velocità nel passo diversa da quella degli altri. La verità è che mi aiuta avere una routine a due velocità: frenetica al lavoro, rilassata appena stacco. Così è più facile ricaricare le batterie.3 - I falsi mitiMi spiace disilluderti, ma non è vero che qui lavori dalla spiaggia. Solitamente si lavora in un ambiente chiuso (anche perché fa caldo e il sole scotta quasi sempre) o a limite dalla terrazza di un co-working.Superato lo shock di questi 3 punti, allora sì che lavorare da remoto da un posto come le Canarie è molto bello, ma non bisogna mai dimenticare che anche nel remote working, la componente working va curata.Quali sono i falsi miti sul lavoro remoto a cui non credi più? Fammelo sapere nei commenti!_____________________________Sono Valentina Manservigi di Digital Ideas, seguimi per contenuti sulla comunicazione nel mondo digitale.

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“Lascia un segno indelebile!”Questo è ciò che penso quando rifletto su come fermare il pazzo e rapidissimo scroll tra millemila contenuti pubblicati.Foto/video di buona qualità sono la base, ma non è tutto.La tecnologia permette a tutti di creare contenuti di alta qualità anche con un telefono. Chiaro che bisogna avere occhio, se manca quello anche una buona fotocamera non ti aiuterà, ma pensateci bene: ciò che distingue un post da tutto il rumore online è l’originalità, o ancor meglio, la sua unicità.Sono tutti presi dal pubblicare e in pochi pensano che, per far risaltare un’idea, è necessario lavorare di qualità e non di quantità.Per la strategia social di Studio Mirada, una consulente dello sguardo, volevamo qualcosa che fosse completamente diverso dai classici shooting di cosmetica.Hai presente quelli con le modelle dalle gambe lucenti e perfette?Avessimo fatto una cosa del genere le foto si sarebbero perse nel marasma di immagini tutte uguali, tutte già registrate dal nostro cervello, che quindi tende a bypassarle.Così abbiamo lavorato molto all’idea creativa, pensando fuori dalle righe e allestendo un set fotografico nel parco naturale delle dune, in mezzo al deserto. Ti condivido uno dei tanti momenti magici di quel backstage in cui un elemento di quotidianità del lavoro in studio, viene spostato nel set open air del deserto, creando così quell’effetto differenziante che cercavamo. _____________________________Sono Valentina Manservigi e ti aspetto per vedere insieme al mio team la tua strategia di comunicazione fuori dagli schemi.Seguimi qui!

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Comunicazione e settore ingegneristico, 2 mondi diversi che devono sapersi parlare. E quindi dedico loro un sondaggio.Con Digital Ideas ci occupiamo spesso del settore ingegneristico sotto più punti di vista e, negli anni, abbiamo imparato a capire e anticipare le necessità dei nostri clienti anche da un punto di vista strettamente tecnico.Parlare di queste attività in modo creativo può sembrare quasi un ossimoro ma, mettendosi bene in ascolto, non solo è possibile riuscirci, ma è anche più facile entrare nei processi del cliente per offrire una marcia in più.Ti è mai capitato di avere problemi nel comunicare all'esterno la tua azienda?________________________________Sono Valentina Manservigi, founder di Digital Ideas e oggi voglio sapere le maggiori difficoltà di comunicazione che hai incontrato nel tuo cammino.

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